Comacchio e i suoi ponti.

Autores/as

  • Diego Maestri Università degli Studi Roma Tre Italia

DOI:

https://doi.org/10.24310/BoLArte.2013.v0i34.3544

Resumen

La città di Comacchio, a trenta chilometri a nord di Ravenna, essendo sorta all’interno di una vasta zona di Valli da Pesca, è rimasta isolata dalla terraferma fino alla metà del secolo XIX. Alla devoluzione del Ducato di Ferrara alla Santa Sede (1598), la Città di Comacchio, le sue saline e le sue Valli da Pesca sono state sfruttate dalla Reverenda Camera Apostolica per circa due secoli. Nella prima metà del secolo XVII, per volontà di alcuni illuminati cardinali Legati di Ferrara, la città di Comacchio ha visto la realizzazione di importanti interventi urbani e territoriali, tra cui la costruzione di numerosi ed interessanti ponti e l’escavazione di un canale navigabile, per metterla in comunicazione diretta con il Mare Adriatico. Lo scritto tratta, brevemente, della particolare configurazione urbana del centro storico della città e della costruzione dei ponti, che sono ancora oggi la caratteristica principale della città lagunare, e in particolare delle caratteristiche di tre di essi (il Treponti, il Ponte delle Carceri e il Ponte di Piazza).

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Publicado

2017-11-18

Cómo citar

Maestri, D. (2017). Comacchio e i suoi ponti. Boletín De Arte, (34), 161–178. https://doi.org/10.24310/BoLArte.2013.v0i34.3544

Número

Sección

Artículos